
Suonatori di didgeridoo che hanno iniziato dopo il 2000.
Se vuoi partecipare scrivimi una mail con una breve descrizione e i link alle tue pagine, quelle che hai e scrivi come e dove è nata la tua passione, come l'hai sviluppata. Allega anche un paio di immagini. I nomi sono messi in ordine di ricevimento delle mail.


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Michael Raffo Raffoni
Sto viaggiando da 4 anni ...ho imparato a suonare il didgeridoo nel 2015 in una casa piena di artisti (giocolieri,pittori,musicisti etc...) da quel momento, non ho smesso di seguire questo strumento e questo tipo di sound..incredibile al pumto che sto sperimentando con me stesso e con il didj !!! Sempre ho suonato per strada ...all'inizio senza amplificazione e adesso la uso dipende dal posto se e' acustico o no ! Sempre e solo appreso per strada da autodidatta ...

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MARCO MILONE
Incontro il didgeridoo per la prima volta nel 2013 grazie a Francesco Bonacci e al Dedalo Festival. E' stato subito amore al primo ascolto ed ogni volta che ho potuto l'ho inserito nei concerti in Sicilia. Quest'anno un amico me ne ha regalato uno in bamboo e dal quel momento non passa giorno che non lo suono. Mi fa stare bene, mi cura e sarà di sicuro nei prossimi spettacoli di musica e teatro del mio progetto artistico. La vita è fatta di segni, io venivo da 20 anni di musica elettrica, quando quel 2013 grazie a tamburi a cornice, canto armonico, marranzani...fui investito da un'energia ancestrale che mi fece decidere di mettere da parte l'elettricità e comporre spettacoli in acustico...certi suoni li abbiamo nel dna, li ri-conosciamo. La conferma lo avuta in agosto, quest'anno al Tempio di Hera Selinunte...non volevo portarlo perchè lo suonavo da pochi mesi, anche se intensamente come ogni volta che mi innamoro. Un amico mi ha convinto a portarlo e quando siamo arrivati per salutare il tempio ci siamo messi a suonare...il regista dello spettacolo ci sente e ci chiede di aprirlo con due didgeridoo...Una storia d'amore, d'amore per il suono delle origini. E la cultura degli aborigeni d'Australia aveva sempre fatto parte di me grazie ad un libro letto da ragazzo, Le vie dei canti di Bruce Chatwin.
      
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Mattia Minerva
scopre il didjeridoo nel 2014 durante l'Apertura del concerto dei Transalento alla"Festa della Taranta" di Melpignano. Folgorato dal suono ha iniziato a sperimentare la costruzione atrraverso diversi materiali tra cui, bamboo, agave, legno. Negli ultimi anni si è specializzato nella costruzione di didjeridoo in vetroresina smontabili e multitonali. Potete guardare i suoi lavori sulla pagina "Kosmika Didjeridoo".

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Gianni Ventura
Grazie ad un mio carissimo amico che aveva un Didgeridoo a casa inizio a provare a suonare questo meraviglioso e potente strumento. Piano piano arrivano le prime vibrazioni, dopo un po' la respirazione circolare e così insieme a mia moglie Donata decidiamo di condividere il suono del didge e di tanti altri strumenti sacri nelle nostre meditazioni sonore. Il mio primo didge e tanti altri hanno la firma e la maestria di Moreno Papi. Grazie infinite.
Visitate "Gianni e Donata Vibrazioni Sonore" Facebook.
  
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Alexander Noussan
Polistrumentista valdostano incontro il Didjeridoo nel 2010. Ero alla ricerca di una vibrazione sonora unica per stimolare nel profondo la mia meditazione personale.
Grazie alla maestria di Luca Mantello e alla passione di Moreno Papi imparo ad acquisirne l'essenza, l'amore e la tecnica.
Il suono e la musica sono il mio linguaggio universale e inizio a sperimentarne sonorità e vibrazione energetica. Oggi il didjeridoo è parte integrante delle mie terapie olistiche interagendo con l'energia del Reiki, dei quarzi e della campana di cristallo.
Non manca, ovviamente, l'impiego nella musica. Lo utilizzo come bordone e per fare ritmica in gruppi musicali di tradizione Alpina Arpitana Valdostana. Il didjeridoo per me è uno strumento con una vibrazione da sentire dentro nel profondo e ogni volta che lo sperimento si esprime in maniera diversa. Ogni volta mi emoziona in maniera diversa e la ricerca delle sue potenzialità e sonorità non finisce mai. La sperimentazione e l'ascolto non finiscono mai.
  
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Stefania Mallimo
La passione per il didjeridoo è nata dalla lettura del libro, “E venne chiamata Due Cuori”, un romanzo autobiografico di Marlo Morgan in cui l'autrice racconta la sua esperienza di viaggio attraverso il deserto australiano, dopo aver vissuto con gli aborigeni australiani. Lo studio di questo strumento mi ha permesso di rafforzare la consapevolezza dell'importanza del respiro sulla nostra salute. Sentendo fin da subito una naturalmente associazione al Movimento Respiratorio Primario. In Osteopatia Fluidica chiamato "battito di vita" il quale riveste un fattore primario per la liberazione delle restrizioni fluidiche del corpo. Dopo due anni di lezione e studio per acquisire la tecnica, ho iniziato un percorso di sperimentazione personale, il quale mi ha portato ad integrare le sue vibrazioni all'interno di tecniche bionaurali già consolidate e via via inserendo altre sonorità e vibrazioni, promuovendo altresi incontri di meditazione sonora.
  
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Akio Rodriguez
Suono da parecchi anni, mi piace suonare alle feste tekno/goa, per meditazione o perche qualche duno mi chiede cosa è.
Ho imparato in America e son capace con la respirazione circolare. Sono a Vicenza ora.
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Andrea De Poli
Ho conosciuto il didgeridoo per caso grazie all'incontro con Luca Mantello e Papi Moreno. Grazie a loro ho imparato la tecnica e avuto gli strumenti. Suono per me stesso, adoro la vibrazione e il suono, l'energia che ne scaturisce e il profondo benessere che si ottiene suonando. È un mantra interiore, una meditazione, un suono ancestrale.
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Roberto Arduino
ho iniziato per una sfida personale, dopo aver scoperto il didgeridoo grazie a degli amici che stavano iniziando a studiarlo. Ho iniziato lo studio da autodidatta costruendomi alcuni strumenti di bambu, inizialmente scoraggiato, da un'impresa che pareva sempre più impossibile, la mia testardagine mi ha premiato portandomi con gioia alla prima vibrazione. Da quel momento non mi sono più fermato e con entusiasmo ho iniziato ad amare lo strumento trasformando la mia sfida in passione.

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Gennaro Loiotine
per gli amici Gero, su Facebook Ranxgerox, barese di origine, abruzzese di adozione, da sempre affascinato dal didgeridoo mi sono appassionato nel 2013 quando un mio carissimo amico molisano Piero Palazzo, che ne suonava uno mi ha dato la possibilità di provarlo. Il didgeridoo mi ha stregato, non conosco la musica, sono autodidatta, suono quando ho tempo e per mia soddisfazione personale, mi fa stare bene. Ho così iniziato a costruirmi degli strumenti, questa cosa mi ha appassionato tantissimo e visto che il mio lavoro mi porta nei boschi di tutta Italia ho una bella raccolta di legni che spero diventino bei didgeridoo.

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Riccardo Bertola
Incontrai il Didjeridoo, per la prima volta, qualche anno fa, quando partecipai ad una festa di compleanno di un'amica, la quale aveva invitato, per l'occasione, due personaggi che suonavano questo strumento. Mi innamorai all'istante di quel suono e delle sue magiche vibrazioni. Qualche anno più tardi conobbi e frequentai, per un po‚ di tempo, una ragazza che aveva in casa un Didjeridoo in bambù. Cominciai a suonarlo e, poco alla volta, riuscii ad arrivare ad emettere un suono pulito. Un giorno mi recai a visitare il Festival dell'Oriente a Torino e conobbi un ragazzo che suonava e vendeva Didjeridoo. Ne acquistai uno in bambù con l'intento che, se avessi imparato discretamente a suonarlo, un giorno ne avrei acquistato uno di legno e così accadde. Qualche anno più tardi mi recai a casa di un personaggio molto singolare che costruiva e vendeva Didjeridoo, Moreno Papi. Ne acquistai uno in legno di frassino. Incominciai ad allenarmi costantemente al suono di questo straordinario strumento ed eccomi qui. Non sono ancora bravissimo ma il tempo mi donerà ciò che manca.

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Remigio Furlanut
cantautore polistrumentista, inizia il suo percorso di studi classici sulla chitarra e pochi anni dopo passa allo studio del contrabbasso. Approfondisce diversi stili musicali affrontando lo studio di numerosi strumenti a corde appartenenti a diverse tradizioni popolari. Parallelamente incontra ed abbraccia pratiche di buddismo tibetano, buddismo zen ed in particolare quello del Maestro vietnamita Thich Nhat Hanh il quale nella sua pratica da rilevanza assoluta alla "consapevolezza del respiro", proprio queste pratiche lo avvicinano al Didgeridoo. Negli ultimi anni si occupa più intensamente del suo repertorio d'inediti denominato "Musica da camerino". È reduce come contrabbassista e coarrangiatore delle musiche dalla tournée teatrale Angelicamente anarchici. Questo spettacolo insieme all'attore e regista Michele Riondino ed ai musicisti Francesco Forni ed Ilaria Graziano lo ha visto calcare i palchi dei più bei teatri italiani.
    
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Massimiliano Puddu
Un giorno di tanti anni fa, mentre eseguivo un trattamento di Rebirthing, emisi un suono che non mi era mai uscito prima, subito feci una ricerca su internet sul potere curativo delle Vibrazioni Sonore. Tra i tanti risultati mi attirò la pagina che titolava "Il potere curativo del didgeridoo". Non conoscevo lo strumento, ne cercai il suono e rimasi molto stupito nel sentire la somiglianza con ciò che uscì dalla mia voce. Da li, il cammino per imparare a suonarlo, fu lento e maldestro, anche se mi venne presto la respirazione circolare, sino all'incontro con Moreno Papi, che mi fece migliorare molto. Nell'Adesso le Vibrazioni, prodotte da didgeridoo e da altri strumenti sonori, sono di uso quasi quotidiano nella mia pratica di Operatore Olistico.

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Christian Muela
suono il didgeridoo dal 2003.
E' lo strumento che esprime energia ed imprime conoscenza. Con questo strumento studio e faccio ricerca musicale con diversi progetti artistici (Shamanic, Primitive Field, Thumb, Djanggawul e Ohm Sweet Ohm).
Organizzo workshop, corsi e lezioni di didgeridoo in tutta Italia.
  
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Riccardo Matetich
Mi sono avvicinato al didgeridoo per caso e ho subito sentito una connessione. Un giorno di 2 anni fa mio fratello minore che vive fuori casa dalla prima media me ne ha regalato uno e dal quel giorno una passione indescrivibile mi ha avvolto.
All'attivo ho dei progetti dove suono il didgeridoo oltre alle percussioni, canto armonico, scaccia pensieri e bansuri.
  
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Saverio Romano
Ciao, piacere mi chiamo Saverio, ho 20 anni (quasi 21) e sono di Bari. Suono il didjeridoo da poco meno di 2 anni, non è una passione quanto un amico, un compagno che mi accompagna nella natura, o nella mia spiritualità, in quanto per me è musica e un portale vibrazionale

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Luca Franchi
Nel 2003 in Fiera a Milano incontro i Triad e vengo semplicemente "rapito"dal suono e dalle indescrivibili sensazioni di questo strumento suonato da Tannì. Passano gli anni ed il mio percorso Olistico mi porta ad Armonia,fiera del benessere, dove incontro di nuovo Tannì ed i suoi fantastici Didje e così decido di regalarmi un Bamboo. Da lì inizia la mia passione e la mia avventura da autodidatta che mi porta ad incontrare, nel 2012 al Hand Pan Festival, Moreno Papi, Jack Azzarà e Matteo Bellini, gran suonatori ed abili costruttori di Didjeridoo. Il mio "suonare" si limita ad essere una sorta di meditazione e di rilassamento da cui traggo beneficio, lo stesso che un giorno, quando sarà il momento, mi piacerebbe far provare ad altri attraverso un mio massaggio sonoro.

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Papi Moreno - Didjeridoo, didgeridoo, didjeridu, canto armonico, musicoterapia, massaggio sonoro, armonici, ebook, respirazione circolare.
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