MANUTENZIONE. Per l'imboccatura è sufficiente detergere ogni tanto con una spugnetta e del sapone. Quando invece doveste rifarla perché in cera d’api e si è rovinata, scaldate la cera d’api con il phon, fate un salamino sottile lungo come il diametro dell’imbocco e applicatelo con cura facendo aderire bene le parti interne. L’ideale sarebbe sciogliere la cera d’api, con un po’ di cera di carnauba, in un pentolino a bagnomaria e immergere il didje con attenzione. Si può anche scegliere di suonare senza cera d'api. Una volta all'anno si puo' trattare l'interno facendo colare dentro lo strumento un olio leggero per legno in modo da ricoprire tutta la parte interna. Tenete lo strumento appoggiato in un contenitore in modo da poter recuperare l’olio che cola per riutilizzarlo. Questo trattamento è consigliato quando si suona molto e si formano condense maleodoranti all'interno. Qualcuno cola dentro fissativi trasparenti a base acqua non tossici.
PRECAUZIONI. Quando suonate il didje e la temperatura esterna è sotto lo zero c'è il rischio crepe per la dilatazione delle molecole dell'acqua, nell'umido dello strumento. Cercate di trasportarlo sempre in una custodia che lo protegga dal freddo. Lo stesso può succedere se lasciato alle alte temperature. Non tenetelo vicino a fonti di calore, stufe, sole diretto, in auto al caldo. Alcuni dei miei didjeridu anche originali australiani si sono crepati a causa dell'intensivo utilizzo e ciò è successo soprattutto nelle prime settimane di vita dello strumento. Ciò nonostante nulla è cambiato nella qualità del suono dopo la riparazione, anche dopo anni di utilizzo. Se dovesse succedere non prendetevela e correte ai ripari... è importante comprendere questa eventualità e accettare il rischio.
DISCLAIMER. A volte puo' succedere che lungo la superficie dei didgeridoo in legno si aprano delle crepe per via delle vibrazioni associate al cambiamento delle condizioni atmosferiche e all'umidità prodotta suonando. Le crepe, tra l'altro, non fanno distinzione tra uno strumento economico e uno costosissimo. Per riparare a questo spiacevole inconveniente si usa dello stucco forte per legno, come fanno i restauratori.
GARANZIA. Per lo strumento sono a disposizione per eventuali riparazioni "importanti", di solito piccole crepe possono essere richiuse da chi acquista. Le spese di riconsegna sono a carico di chi acquista e la eventuale riparazione è gratis. Un didjeridu dura per sempre e non è assolutamente detto che si crepi. Sono a disposizione anche per un eventuale cambio entro un anno dall'acquisto con spese di spedizione a carico di chi acquista.
Qualora ci fossero problemi dovuti alla spedizione come danneggiamenti, smarrimenti, etc. mi assumo ogni resposabilità e nulla è a carico di chi acquista.